TEMA 3: MONITORAGGIO AD ALTA RISOLUZIONE – DRONE-BASED OBSERVATIONS
Le enormi innovazioni dei sistemi di osservazione delle terra hanno consentito di migliorare la nostra capacità di monitoraggio di sistemi naturali ed antropizzati. In tale ambito, i droni consentono di effettuare osservazioni ad un livello di dettaglio impensabile fino a qualche anno fa. Pertanto, sono stati sviluppati nuovi algoritmi e strumenti per il monitoraggio ambientale, mediante droni, per migliorare la risoluzione e l’accuratezza delle misure in campo agronomico, forestale ed idrologico. In particolare, sono stati sviluppati algoritmi finalizzati al monitoraggio dello stato della vegetazione e dell’umidità del suolo mediante camere multispettrali e termiche. Si riporta, a titolo di esempio, il rilievo da drone svolto con camera ottica e termica per caratterizzare lo stato di un vigneto nell’area del Vulture (Fig. 3).

Figura 3. Ortofoto da camera ottica e termica dei vigneti di Aglianico delle Cantine del Notaio a Maschito (Monte Vulture – Potenza). La mappatura descrive l’uso del suolo con una risoluzione di 1 cm e la temperatura superficiale con una risoluzione di 5 cm.

L’acquisizione di immagini e video da drone consentono di produrre stime spazialmente distribuite dei campi di velocità mediante le tecniche ottiche LSPIV e PTV. Queste offrono l’opportunità di migliorare le misure di portata in alveo e monitorare gli eventi di inondazione utilizzando filmati rinvenienti per esempio da Social Media. Si riporta qui di seguito una misurazione della velocità superficiale effettuata mediante tecniche ottiche applicate al fiume Bradano (Fig. 4).

Figure 4. Misure di velocità del flusso 2-D derivato utilizzando camera ottica montata su un quadricottero in volo sul fiume Bradano (Italia meridionale). Nei riquadri sono evidenziate le caratteristiche della superficie utilizzate per tracciare il flusso nel processo di analisi.

By